Messaggio a diffusione universale

12.11.1993 (-7)

Cari figli, poveri figli di un'umanità che sta per varcare la soglia di un tempo nuovo, svuotata nelle fila di due terzi di quel popolo che tutto intero avrebbe potuto godere dei mille anni dell'era di Giusto. Ora il tempo cari figli segna gli ultimi giorni, e quanti ancora sono nell'incertezza del bene osservino i loro fratelli e si abbandonino all'esempio di coloro che hanno imparato ad amare le sofferenze, poiché costoro ne saranno sollevati a breve.

Chi ha invece preferito curare le proprie piaghe con gli unguenti spalmati dalla mano dell'uomo si accorgerà che sotto tale unguento il sangue è ancora fresco e già si sente il tanfo della putrefazione, e allora comprenderà che se fosse ricorso alla misericordia divina anziché alla menzogna umana, la guarigione si sarebbe manifestata così come duemila anni fa Lazzaro riprese vita dal lungo sonno di morte.

Ora stiamo per vivere di nuovo il tempo dei miracoli poiché tra poco tempo il Giusto tornato sulla terra saprà farsi riconoscere nella sua potenza e allora tutti capiranno, ma coloro che fin d'ora voltano le spalle alla divina profezia, non vedranno e i loro occhi non potranno godere delle magnificenze preparate dal Padre Celeste per i più meritevoli nella Fede e nel sacrificio.

Ma prima di tutto questo cari figli il buio verrà, e vi metterà a prova perché ciascuno possa dimostrare e misurare l'amore verso Dio e verso il prossimo, poi la terra tremerà con fragore in tutto il mondo e tutti penseranno di essere giunti alla fine di tutti i tempi, ma non sarà così, coloro che manterranno la speranza e purificheranno nella paura e nella sofferenza le colpe commesse vedranno nuovamente la vita e in quel giorno il Signore avrà manifestato la sua potenza mediante la presenza di suo Figlio per un tempo di mille anni di Giustizia.

Tra poco si chiuderà il secondo millennio, poco, pochissimo tempo, e il nuovo natale segnerà l'inizio del terzo millennio, ma quanta sofferenza ahimè negli occhi lacrimevoli della Mamma Celeste poiché avete avuto un intero anno per credere che il Giusto è veramente tornato e ancora una volta avete diffidato, dubitato, sorriso, schernito, avete ripetuto la storia di duemila anni fa.

Pochi sono i pastori del nuovo Cristo, quelli che in questo anno dopo l'annuncio hanno vagato fedeli secondo la rotta della stella cometa, pochi hanno riconosciuto nel segno luminoso l'evento avvenuto, e solo costoro godranno del Regno dei Cieli anche sulla terra.

Ma quanto male dovrà vedere ancora cari figli tutta l'umanità, il mondo è in pericolo, i paesi sono in lotta e la decimazione è giornaliera. Ogni tentativo di pace innesca una sola guerra ma è una guerra santa, una guerra voluta da Dio per la purificazione delle anime mediante la sofferenza. E l'Italia, ahimè, quanto sangue dovrà lavare le strade dal sangue di quegli innocenti che furono martiri della corruzione e di quanto altro ha visto nei secoli la profanazione dell'altare di Cristo.

E infine Roma, Roma si ribalterà di ogni sua struttura, Roma si capovolgerà e apparirà interamente distrutta, ma qualcuno sopravviverà e allora, nel freddo, nella fame, nella miseria spirituale anche la debole fiamma di una sola candela vi apparirà come un miracolo. Capirete finalmente il senso della misericordia di Dio.

I potenti arderanno tutti insieme nel fuoco degli incendi che bruceranno gran parte della città e le loro grida si leveranno fino al cielo, ma il Padre Celeste dovrà recuperare le vite dei meritevoli, dei poveri, di quanti pur nella sofferenza rimasero puliti nell'anima. E quanti vescovi e cardinali periranno smascherati delle loro vergogne e le carni flaccide si scioglieranno nelle fiamme come cera liquefatta e ne avvertirete tutto il tanfo. Quanto male nascosto verrà in superficie e allora figli cari si riconoscerà il bene e non sarà più confondibile da quelle maschere sataniche che bruceranno insieme al Maligno.

Roma dovrà essere completamente ricostruita, poiché la mano dell'uomo non si fermerà nell'opera del male, anzi si farà più pesante tanta è la bramosia del potere da parte di chi non se ne vuole disfare. E allora vedrete i poveri, gli afflitti, gli ammalati, gli affamati invadere con violenza le vostre case, le case dei ricchi e voi assisterete allo scempio delle vostre ricchezze e capirete finalmente che nulla valgono di fronte alla vita dell'anima e del corpo. E il fumo penetrerà nelle
vostre abitazioni e se voi non le avrete sigillate in tempo perirete asfissiati, eppure siete stati avvertiti da tempo, ma ancora una volta, forse cari figli non avete creduto.

Ogni giorno, ogni ora, può ormai segnare la fine di questa apparente pace, tenetene conto e non vi allontanate mai troppo voi che non siete chiamati alla missione, rimanete in prossimità dei vostri ovili pronti a raggiungerli nel più breve tempo possibile. Per coloro che invece militano in prima fila comandati da Dio, l'arcangelo Michele fenderà l'aria con la sua spada e quando sarà necessario li condurrà al riparo nel luogo prestabilito. Convertitevi!

Vi benedico.

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