Messaggio a diffusione universale

3.12.1993 (-7)

Cari figli, assistete stupiti e timorosi a quanto non dovrebbe né stupirvi né intimorirvi giacché da un lato ne siete stati preventivamente avvertiti, dall'altro, se avreste veramente creduto, avreste il modo di salvaguardarvi dal peggio evitando qualunque timore. Ecco vedete figli miei la prova inequivocabile che la vostra Fede è stata ancora una volta scarsa e condizionata, ma non sapete che solo il Signore, unico giudice di tutta l'umanità può condizionare le sue creature pur lasciandole libere ma ben chiarendo che la scelta del male non può ottenere alcun bene?

Cosa pretendereste, che nel momento in cui il Padre Celeste vi ha privilegiato preannunciandovi tempi di chiusura dell'era del male, e descrivendone gli effetti, precedesse Egli stesso il vostro atto di Fede mostrandovi gli eventi tragici e immunizzandovene allo stesso tempo?

Non vi sembra cari figli di abusare della pazienza infinita di Dio, non vi sembra di aver anche offeso e umiliato l'assidua mediazione della Mamma Celeste e di quanto di straordinario si è verificato per mezzo del soprannaturale?

Eppure milioni di creature come voi, cari figli, hanno affrontato pellegrinaggi presso i luoghi sacri delle apparizioni, milioni di creature hanno provato lo scossone forte della Fede secondo emozioni indescrivibili umanamente, milioni di creature attendono con trepidazione la diffusione di messaggi celesti, e che ne fate o cosa ne avete fatto fino ad ora di tanta preziosità?

Dovreste veramente vergognarvi figli miei, vergognarvi della vostra apprensione in taluni e della indifferenza in altri.

Eppure la tragedia continua a compiersi ogni giorno sotto i vostri stessi occhi, ma cosa vi importa se poi alla fine rientrate a casa sani e salvi? Non vi sentite nemmeno miracolati e invece lo siete, lo siete continuamente ma non ve ne accorgete tanto l'egoismo umano vi acceca. E badate cari figli che anche quando tirate in ballo i sentimenti voi mostrate l'egoismo anziché quel gesto di donazione totale che solo così può definirsi amore. Voi dite di amare mentre reclamate ciò che ritenete venga a mancarvi, quindi usate la parola amore per chiedere, per disciplinare come in un libro stampato la cultura dell'amore, e allora avete dimenticato gli esempi biblici dell'amore, avete dimenticato la croce stessa di Gesù, l'abnegazione di Giuseppe nell'espressione umana dell'amore vero verso una donna che fu madre e figlia di Dio nel divino mistero.

Ed ora figli miei, nemmeno ora che i vostri occhi assistono alle conseguenze di tanta cecità, nemmeno ora piegate le ginocchia mostrandovi docili, continuate a giudicare, credete di soffrire, ma di quale sofferenza state parlando, forse la stessa che avete ignorato nel sacrificio dell'altare?

E' il Signore che vi richiama all'ordine, all'ordine della vostra interiorità nel ripudio definitivo del vostro pensiero, siate semplici e soprattutto dovete credere che il Signore nulla vi sta togliendo, il Signore sta continuando a darvi ma voi cercate dell'altro, quello che forse erroneamente pensate possa provenire dal Padre Celeste mentre la fonte delle vostre richieste è meglio identificata in Satana. E allora figli miei è tempo che usciate dall'equivoco, o con me o contro di me disse Gesù e ripete oggi a tutta la sua umanità, ma sempre nel medesimo esempio del suo operato.

Dovete decidervi, e non vi è nemmeno concesso quel falso atto di umiltà nel rifiuto di paragonarvi al Cristo, umiltà dietro la quale è ben nascosta invece la vostra superbia e la vostra irresponsabilità. Badate figli miei che ciascuno di voi, non tutti insieme ma ciascuno singolarmente è responsabile del destino del mondo che sarà reso evidente nei prossimi giorni in prossimità del nuovo tempo.

E in tal senso dovete rivisitarvi profondamente, in tal senso dovete rinunciare a qualunque richiesta per voi stessi poiché il Padre Celeste solo così comprenderà che finalmente vi siete affidati a lui, alla sua misericordia, al suo amore.

E se invece cari figli vi ostinerete a non voler applicare quanto vi viene suggerito, voi rifiuterete la Fede stessa poiché evidentemente siete pronti a mettere in dubbio quanto il Signore ritiene utile per voi e per la vostra felicità. Credete forse che Dio non conosca gli intimi desideri e le giuste speranze di ciascuna delle sue creature? Credete che l'Altissimo ignori la dose giornaliera del vostro fabbisogno spirituale ma anche umano? No, cari figli, Dio conosce di voi quanto voi stessi non conoscerete mai, e vi soccorre continuamente, vi salva, vi perdona, ma voi continuate a sentirvi ignorati, e questo è il vostro grande peccato, questa è quella colpa per la quale si scatenerà il finimondo quale unico mezzo rimasto a disposizione del Padre Celeste per la purificazione e la salvezza dei più meritevoli. Lo vedete che il piano di Dio è stato condizionato dalla vostra mancanza di Fede, e allora che aspettate a convertirvi, a far sanguinare le vostre ginocchia, riprendendovi quel dolore che tanto ingiustamente infliggeste a Gesù sulla Croce?

Accelerate il passo figli miei, la vostra corsa giunge a termine ma più di un terzo dell'umanità è rimasta indietro.

Vi benedico.

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