Messaggio a diffusione universale

9.12.1993 (-7)

Cari figli, quanta miseria intorno a voi, quanta omertà è in voi, in ciascuno di voi che per anni ed anni ha assistito all'opera del male, si è fatto avvincere dalla corruzione, dalla facilità del denaro, coinvolgendo la propria anima con l'entità diabolica tutta intenta alla totale distruzione.

Ed ecco figli miei che a tanto disastro si è quasi giunti, o pensavate che il Padre Celeste avrebbe protratto i tempi di questa ora? No, figli miei, tutto è già stabilito e per il vostro bene, per la salvezza di quelli che tra di voi rimarranno superstiti nel tempo della giustizia.

Quanta sofferenza passa ancora sotto i vostri occhi senza che nemmeno un sentimento di pietà scuota le anime incallite nell'egoismo, nella superbia, nella insensibilità per l'altrui male. E poi vi chiedete: "Come mai il Signore ha permesso la malattia di mio figlio, o la perdita del mio lavoro, o la disunione della mia famiglia?".

Ebbene cari figli, dovreste essere in grado di rispondervi poiché se vi rispondesse il Padre Celeste vi domanderebbe: "Come ti sei comportato tu quando hai saputo che il figlio di uno sconosciuto era gravemente ammalato? Hai forse pianto quel giorno? Hai forse rinunciato al cibo in segno di offerta per ottenere la grazia?". O ancora vi domanderebbe: "Hai sofferto per ciascuno di quei disoccupati che vedi ogni giorno protestare nelle piazze?".

E così l'una dopo l'altra il Signore soddisferebbe le vostre richieste, poiché cari figli dovete sapere ma soprattutto applicare alla vostra vita quotidiana quell'insegnamento di Gesù che pone al primo posto l'amore verso il prossimo e quando questo amore non lo si testimonia nella realtà, nessuno di voi è tutelato dal male che ha colpito il vostro fratello che voi avete ignorato.

Ecco perché cari figli tra poco l'umanità si ridurrà almeno di due terzi, la causa è la mancanza di amore, coloro che non sono stati capaci d'amare non i propri interessi ma il bisogno altrui, non godranno dell'amore di Dio poiché Egli offrì il corpo e il sangue di suo Figlio, indistintamente per tutti.

Allora capirete i vostri errori e ve ne pentirete, ma fate in modo che tale pentimento preceda i giorni della catastrofe, poiché pentimento non è quello che è sollecitato dalla paura, bensì in tal caso andreste a compiere un ulteriore peccato di egoismo, nuovamente pensereste a voi stessi.

E badate che già siete in grado di prevedere quanto sta per verificarsi, basta ascoltare quelle poche notizie che vengono diffuse, per poter bene immaginare l'innescarsi di meccanismi tali da far tremare la terra ma anche ogni nazione e soprattutto la bella Italia.

Non dimenticate l'aspirazione di Satana e pertanto il luogo ove si scatenerà maggiormente è bene individuabile ed ha sede a Roma poiché il maligno tenterà di distruggere quella prima pietra nella quale fu edificata la Chiesa di Cristo e logorata nei secoli dal peccato degli uomini.

Satana darà sfogo a tutta la sua ira, tenterà di mostrare la sua potenza e schiererà le sue legioni contro quei pochi soldati del Salvatore che hanno perseverato nella lotta in prima fila. Qualcuno tra questi cadrà ancora martire ma qualcun altro resisterà e allora si vedrà la luce dello Spirito Santo come una grande forza e si ascolterà lo schianto del regno del male di cui rimarranno solo macerie.

Il bene vincerà cari figli ma non crediate che tutti rientrerete in questa vittoria, si vedrà chi di voi combatterà onestamente almeno in questa ultima fase dell'era di Satana, e il Signore userà tutta la sua misericordia ma nulla accadrà senza sofferenza, sappiatelo e accettatelo, anzi nella vostra intima preghiera invocate per voi stessi la sofferenza al fine di purificare quanto della vostra anima è stato reso impuro. Gli eventi si annunciano chiari e poco può essere modificato forse solo in via personale secondo quel bilancio che è noto solo a Dio per ciascuna delle sue creature, perciò preparatevi al peggio ma non disperate poiché l'applicazione della speranza non nell'errore divino ma nella sua misericordia potrebbe ottenere quelle indulgenze altrimenti impossibili.

Cari figli il Ciclo vi invita ancora una volta alla conversione ma voi reagite ancora con passività, come se qualcuno vi avesse garantito il prosieguo incruento della vostra vita terrena e forse anche la vita eterna. Non è così cari figli, voi siete circondati di mine vaganti che possono esplodere da un momento all'altro, eppure lo vedete, un giorno scoppia una bomba, un altro giorno una fuga di gas stermina intere famiglie, un altro ancora un terremoto o un'alluvione, o un gas chimico, o uno scontro a fuoco, ed ecco vedete come la morte è in agguato, e tutto questo è un crescendo poiché le tensioni non diminuiscono ma si acuiscono sempre di più, gli uomini potenti mostrano nei volti il livore della prepotenza, della violenza, e la fame per chi ha lavorato scatena le reazioni più animalesche.

E allora perché non vi immedesimate anche per un solo attimo in una di quelle vittime che cadono continuamente sotto i vostri occhi? Non volete garantirvi almeno la salvezza della vostra anima? Il Signore può soccorrere miracolosamente il vostro corpo ma voi altrettanto miracolosamente potete riscattare l'anima dal dominio di Satana e riportarla al Padre Celeste, voi e solo voi potete far questo, ci vuole la vostra espressa volontà, lo capite che è in voi la garanzia della vita eterna? E allora imponetevi di conquistare tale privilegio e poi rassegnate il vostro destino nelle mani di Colui che non tradirà le attese sincere del vostro cuore.

Vi benedico.

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