Messaggio a diffusione universale

11.12.1993 (-7)

Cari figli, è veramente una brutta cosa la sordità le cui conseguenze sempre ricadono su coloro che scelgono di rimanere sordi al fine di non sentirsi coinvolti in quelle sofferenze che richiederebbero un gesto di amore verso il prossimo. Ma poiché la sordità non funziona solo nella direzione prescelta si rimane sordi anche nelle circostanze relative ai pericoli che incombono su voi stessi e così accade che si rimanga sprovveduti di ogni preventiva difesa umana e spirituale.

Cari figli vi invito a riflettere su questa realtà giacché il rimbombo di quanto sta per accadere quale conseguenza del vostro insano operato è assai vicino a ciascuno di voi, ma se non provvedete subito voi state rischiando di trovarvi in mezzo ad un vero e proprio inferno senza trovare all'ultimo istante uno sbocco di salvezza.

E allora non vi sembra opportuno che vi togliate una volta per tutte quei tappi artificiali che avete nelle orecchie e che torniate ad essere sensibili a tutto quello che già vide tanto dolore intorno a voi e che non vi esclude dalla stessa sorte?

Coraggio figli miei, non vi ostinate come muli caparbi, non è questo il vostro bene, tra poco non avrete più tempo e già il vostro ritardo ha reso definitivamente certi gran parte degli eventi che seguiranno nel dolore la chiusura dell'era di Satana. Ma voi sembra che questo tempo lo vogliate protrarre e non sapete né volete nemmeno immaginare la bellezza di un tempo ove il male non è più in agguato dietro l'angolo della vostra giornata.

Certamente non sarete abbagliati in quel tempo da nessun luccichio, né potrete disturbare la vostra quiete infrangendola con suoni e colori artificiali, poiché così come era nel Paradiso Celeste saranno le armonie della natura a rendere la vostra vita una tela colorata e sonora, e voi dovrete scoprirne tutte le meraviglie e finalmente i vostri sensi riproveranno il riposo che si origina solamente dalla pace dello spirito.

E allora cari figli affrettatevi, che aspettate ! Lasciate le redini della materia, della morbosità verso le cose del mondo, sono le bugie che vi incatenano ai cavalli di Satana e che tra poco potrebbero coinvolgervi in un precipizio senza fine.

No cari figli, il Padre Celeste, pur costretto a dovervi purificare mediante le sofferenze ed il sacrificio, desidera il vostro bene e soprattutto la salvezza della vostra anima pertanto dovete accogliere questo invito d'amore anziché respingere noncuranti quanto forse non da lustro alle vostre pretese umane, ma è nettare prezioso per le vostre stesse vite. Lo vedete come viene alla luce, giorno dopo giorno, l'inganno con il quale sono state profanate nei secoli le vostre buone intenzioni e le vostre speranze e non vi sentite rammaricati, addolorati per aver tradito il vostro Dio inseguendo ombre di cui ora nulla rimane? Non è come se vi svegliaste da un lungo torpore causato dai veleni che vi sono stati instillati camuffati da un sapore gradevole che mentre allietava il vostro palato uccideva di voi ogni alito di vita?

Badate che l'infinita misericordia di Dio non vi chiude ancora la sua porta sacra ma a breve però questo accadrà per la tutela di coloro che avranno meritato di essere posti al riparo da ogni male che invece ricadrà sui perdenti.

E allora cercate di rendervi superstiti, cercate di abbandonare il vostro errore e di ritornare al Padre pentiti del male commesso. Imploratelo : "Padre mio, eccomi ho capito il male che ti ho fatto che ho fatto a me stesso, ai miei figli, ma ora sono pronto a servirti fedelmente per tutto il tempo che vorrai. Ho peccato di avidità,di egoismo, di superbia, di amore sfrenato e di morbosità, ho creduto che ottenendo queste cose potessi appagare il corpo ma anche l'anima, ma oggi mi accorgo che sono stato ingannato ma me ne sento colpevole poiché tu Padre mio, buono e misericordioso, mai hai cessato di richiamarmi, di avvertirmi, hai offerto anche per i miei peccati le sofferenze della croce del tuo stesso Figlio, ma io ho rifiutato, io ho pensato solo a me stesso ed ora provo vergogna, mi sembra di restare nudo così come fu per Adamo dopo la disobbedienza. Perdonami Padre e riaccoglimi sotto il tuo tempio, ho freddo nell'anima e voglio essere riscaldato dal tuo amore e dall'amore della Mamma Celeste".

Ecco vedete figli miei questa è la preghiera che in prossimità del tempo nuovo ciascuno di voi dovrà fare per ottenere ogni perdono e il prosieguo sereno della vita terrena. Scoprirete quasi per incanto la freschezza della vostra anima purificata in un gesto semplice di umiltà di fronte alla potenza del Padre Celeste e vi sentirete come nuovi, rinati, pronti a ritrovare ogni vostra energia come pastorelli felici di fronte ad una immensa distesa verde senza confine.

Esultate figli nel vostro cuore poiché questa possibilità vi è concessa dall'amore divino.

Vi benedico.

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