Messaggio a diffusione universale

11.9.1992

Miei poveri figli, poveri, perché la maggior parte di voi versa in sì tristi condizioni a causa di chi approfitta dell’altrui debolezza nella mente e nello spirito per appropriarsi indebitamente di ciò che il Signore volle ripartire, secondo la sua infinita Giustizia, tra tutte le sue creature.

Siamo ormai nella fase più drammatica per il mondo intero, la fase che vede crollare ovunque il senso della democrazia con la conseguenza di vedere infrangere tutte le regole del buon vivere civile poiché la carne dell’uno servirà allo stomaco dell’altro. A questo siamo ridotti, a questo è ridotta l’Italia, l’antico paese rigoglioso di speranze e di storici valori! Figli miei siete attualmente sommersi dalle menzogne di chi tenta spudoratamente di salvare la faccia, misere menzogne a cui il Signore vi chiede di ribellarvi, con forza, con Fede, ma di ribellarvi senza permettere che la responsabilità del male compiuto da altri ricada indistintamente su tutti. Non è il senso della protesta che può salvare quanto ormai è stato distrutto, qui ci vuole un risveglio generale di tutti quegli animi apparentemente morti che ritornano ad esprimere in un coro comune il miracolo della Resurrezione. E allora figli miei, così come fu per Adamo ed Eva, assisterete alla fuga di quanti invano tenteranno di coprire le loro vergogne, e ai puri di cuore sarà finalmente restituito quel Paradiso Terrestre quale premio del Padre riscattato per i figli più meritevoli.

Cari fratelli in Cristo e di Cristo compagni di martirio, quante spade hanno trafitto il vostro cuore, quante spine penetrano ogni giorno nel vostro capo, ora però è tempo di Resurrezione, che ricada sui colpevoli il peso grave che è testimonianza di atrocità commesse dai servitori di Satana. Figli miei coraggio, è il Signore che invoca il vostro schieramento contro le forze del male, ostacolate con la forza dei soldati di Cristo quel nemico che avanza devastando quanto fu edificato per il bene di tutte le creature. L’unica legge che dovete rispettare è quella di Dio, poiché Dio nel trasmetterla all’uomo aveva previsto quanto sarebbe stato necessario per la regolamentazione dei diritti e dei doveri di ogni società. Altre leggi non rappresentano attualmente nemmeno le sembianze sbiadite della giustizia, esse servono solo a legittimare l’imbroglio, la corruzione, la criminalità, perfino l’omicidio, e allora, figli miei io vi dico, nel nome del Signore, infrangete queste leggi e liberatevi da ogni schiavitù che assoggetti il vostro spirito a chi è indegno di ogni autorità.

L’era nuova disconosce il potere del male in tutte le sue funzioni e coloro che ne faranno parte obbediranno direttamente a Dio rispettandone liberamente nel proprio cuore ogni desiderio, ogni invito, ogni insegnamento.

Figli miei, i rappresentanti di questo Stato vi hanno derubato di ogni valore morale e spirituale, ed ora osano chiedervi di rifocillare le loro tasche e assecondare le loro idee. Dai loro posti di potere si sono saziati del panne di onesti lavoratori, hanno profittato delle loro disgrazie emarginandoli dai luoghi di giusta provenienza, li hanno lasciati morire nell’attesa di false speranze, hanno defraudato il rispetto della morale concedendo l’illecito in tutte le sue forme, hanno alimentato il peccato modificando arbitrariamente la parola di Gesù, ed ora osano chiedere altri sforzi, altri sacrifici, altra carne da dare in pasto a bestie feroci insaziabili nella loro avidità. A questi uomini, figli miei, è tempo di dire basta, è tempo di rifiutare con forza ogni proposta che venga avanzata in nome della salvezza di questo Paese, poiché l’unica vera salvezza proviene dal Signore il quale si avvale di strumenti ben diversi da quelle luride manovre che operano i sofisticatori del male. Perché un Paese sia salvo è necessaria la purificazione di quelle anime contaminate dal peccato, e per questo fine non ci sono né tasse da pagare, né spese da ridurre, né patrimoni da alienare. Per questo scopo è necessario un solo attimo di docilità alla volontà di Dio che con la sua potenza è capace di spazzare e di riedificare per tutti il benessere dell’anima e del corpo. Coloro che rappresentano la salvaguardia dei vostri diritti, figli miei, se ne devono andare tutti e rendere liberi i loro posti di potere, devono tornarsene nei loro luoghi di origine e riflettere sul destino cui sono esposte le loro anime in assenza di una radicale conversione. E poiché cari figli parliamo di era nuova, nel concepimento dei futuri ordinamenti sociali e politici è bene inserire solo le nuove forze che possano rappresentare le giuste attese di una società morta e resuscitata e pertanto con nuovi bisogni fondati sulla naturale evoluzione dell’uomo. Non sono più attuali le vecchie denominazioni che fino ad oggi hanno differenziato un’ideologia da un’altra, queste saranno pur ricordate nella storia secolare dell’uomo ma il loro ciclo si è definitivamente esaurito insieme agli uomini che lo hanno rappresentato. Perciò cari figli volgete lo sguardo alle nuove proposte, badando di riconoscere tra queste solo quelle che esprimono il senso della difesa dei valori e della riedificazione, escludendo quanto invece è animato da solo spirito di protesta.

Questo messaggio, cari figli, intende esservi di guida per quegli orientamenti che adotterete e che dovranno costituire le fondamenta sane di una nuova era di bene e di speranza.

Giunga a voi tutti la mia benedizione solenne.

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