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Carissima Gabriella,
questa mia mail non intende in alcun modo essere schierata nè dalla parte della Chiesa nè da parte avversa voglio solo portare quella che è stata la mia esperienza. Nel corso degli anni anche io ho avuto questa crisi di fede in quanto non trovavo risposta alle incongruenze scritte nella bibbia finchè non ho trovato un paio di sacerdoti che per la loro interpretazione sono stati relegati ai margini della chiesa che mi hanno insegnato come leggere questo libro e soprattutto come renderlo pratico nella vita di ogni giorno.
Vorrei solo dire che forse attraverso le storie umane descritte nella bibbia possiamo trovare soluzioni nuove anche alle nostre storie, faccio un esempio pratico storie come quelle di Ester e Giuditta danno lo spessore di come una donna spiritualmente in armonia possa essere veramente salvezza per una comunità, una donna che sa usare i suoi talenti non per sè ma per il bene comune,
la storia di Davide che ha saputo trarre dalle proprie mancanze (era piccolo e agile) la chiave per annientare Golia. Per me la Bibbia non è niente altro che questo al di là delle manipolazioni che ci sono state sicuramente sono convinta che è un libro che se preso da questo punto di vista può parlare anche ora a noi uomini del 2000 perchè le paure, la vita che ci chiude tutte le porte , le opressioni ci sono anche ora esattamente come allora, ma possiamo usare questo strumento per vedere se si possono trovare altre vie di fuga come nelle storie che ho citato, e come alla fine è il messaggio di Gesù una via diversa una soluzione diversa. Ringrazio comunque questi preti che a scapito loro
spezzano per noi il vangelo a rischio di persecuzione.