Messaggio a diffusione universale

29.10.1993 (-7)

Cari figli, giorno dopo giorno si compie il disegno del Signore che deve assistere Egli stesso alle conseguenze del vostro agire, conseguenze che non solo ricadranno sui diretti responsabili e autori del male, ma colpiranno anche quegli innocenti che pur sono vittime di coloro che non hanno operato nel senso del dovere di difesa verso i più deboli. Questa è la giustizia divina cari figli, perché ciascuna creatura vivente sulla terra si senta responsabile anche e soprattutto nei confronti del prossimo, sia nell'esempio e nella testimonianza personale della propria vita, sia in tutte quelle azioni che colpiscono i fratelli ed anche in quelle omissioni che certo non dimostrano l'amore verso il prossimo. E così cari figli siamo giunti al confine ultimo di due mondi di cui uno, quello su cui vivete, subisce il totale disfacimento di ogni valore, l'altro già reso lucido e nuovo al prezzo della sofferenza dei martiri dell'era di Satana, sul quale vivranno i soli superstiti, coloro che si impegneranno, nel godimento di quanto pur scaturisce dai loro stessi meriti, a mantenere nel bene il terzo ed ultimo millennio della storia dell'umanità.

Ora cari figli è bene che non dimentichiate quanto vi attende e che di ora in ora si manifesta mediante tutto quello che l'esasperazione degli animi rende evidente, il mondo intero si sgretola dietro i colpi più duri di un potere che ormai non ha più radici, così pure il vostro paese appare sempre più nelle sue vere sembianze essendo ormai consunta la maschera dietro la quale per anni ed anni sono stati camuffati gli orrendi crimini di questa repubblica.
Perciò cari figli non rimanete ciechi nella vostra ostilità verso la luce, ora è tempo di aprire gli occhi perché vi accorgiate di tutto il male che la vostra cecità ha permesso, è vero che tale evidenza risulta assai dolorosa e vi opprime in ogni volontà di rinascita, di recupero, ma in tal senso deve orientarsi il vostro atto di fede, a credere fermamente che tutte quelle azioni che a voi sembrano inutili o insufficienti ad abbattere un male tanto antico nel tempo, anche quelle azioni se rese da voi stessi nella più ampia docilità quali strumenti di Dio possono ben ottenere ciò che vide Davide abbattere Golia, e cioè l'evento straordinario, fuori dall'ordinario, là dove la ragione umana nulla avrebbe confermato in tal senso. Ecco dunque cari figli che voi siete chiamati unitamente alla Fede, o meglio alla quotidiana applicazione della vostra Fede a tutte le circostanze per le quali siete realmente vivi e appartenenti alla società. Non è più concesso osservare, attendere solamente, la sofferenza atroce dell'intero genere umano non è uno spettacolo cui voi assistete quali spettatori, ricordatevi che il testo di tutte le scene drammatiche di questo teatro è stato scritto di vostro pugno attraverso le vostre malefatte e pertanto voi siete i diretti protagonisti del teatro della vita, voi siete gli autori di tanta sofferenza e pertanto non potete cancellare le vostre firme sulle rughe di chi per colpa vostra soffre ingiustamente. Allora dovete farvi carico attraverso la paura di uno spettacolo fallito di tutto quello che è stato causato da voi e così conquisterete l'ultima possibilità di un nuovo sipario che potrà ben rappresentare una scenografia impostata sulla speranza autrice principale dell'era del bene.

Ora non distraetevi però da quanto dovete pur predisporre per salvaguardare la vostra stessa vita poiché sono assai prossime le calamità e le circostanze storiche dalle quali dovrete difendervi con mezzi occasionali poiché dal vostro patrimonio avete derubato tutto e tutto avete permesso che venisse derubato. Non pensate che una giornata di sole allontani l'incubo della pioggia, dell'alluvione, il Signore non si preannuncia con la sua giustizia, Egli si manifesta all'improvviso e sa farsi riconoscere anche da coloro che l'hanno rifiutato. Non credete all'ipotesi di pace sociale solo perché si riesce ancora mediante l'imbroglio a sedare gli animi più accesi, quanto deve esplodere esploderà e il fragore raggiungerà nell'eco della violenza tutta la vostra bella Italia e passeranno mesi e mesi di tribolazioni di ogni genere giacché anche il conforto presso i ministri di Dio verrà meno, tanto costoro saranno attenti a salvare le loro vite e non le vite delle anime a loro stessi affidate..

Cari figli, in tal senso è bene che impariate fin d'ora a dialogare direttamente con il Padre Celeste, a ricorrere personalmente alla mediazione della Vergine ed al conforto di Gesù tornato in Giusto, poiché è vicino ormai il tempo della rappresentazione individuale delle proprie sofferenze a chi predilige l'ascolto diretto e umile di ciascuno di voi anziché l'affidamento del vostro dolore da parte di coloro che allo stesso tempo rifiutano di prendere sulle proprie spalle la vostra croce.

Il Signore, cari figli, non ha limiti nel suo amore ed è capace di udire ogni voce che si levi dal suo popolo, pertanto non temete di presentarvi alla sua infinita misericordia, troverete la risposta riservata per ciascuno di voi e ne assaporerete la magnificenza nel senso della giustizia che avrete meritato.

Vi benedico.

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