Messaggio a diffusione universale

26.2.1994 (-7)

Cari figli, timori, ansie ed anche lacrime in molti di voi in conseguenza di quanto i vostri occhi vedono precipitare ma ancora nessun segno di combattimento interiore, di conversione dei vostri cuori ad una vita sana, riconducibile all'essenziale delle cose, depurata da tutto quello che nel corso dei secoli ha contaminato la mente e l'anima dell'umanità.

Eppure basterebbe che rileggeste le antiche tavole della legge, i comandamenti del Signore che se applicati alla vita dell’uomo avrebbero salvato quanti invece sono precipitati e ancora precipiteranno nel baratro del male. Ci sono pure le nuove leggi quelle della giustizia e dell’amore, ma già nell’osservare queste ultime significherebbe che vi siete mantenuti nel rispetto delle prime tanto da inebriare di pace il vostro rapporto con voi stessi e con il mondo intero.

Ciò che è veramente grave è che si continua ad uccidere, a rubare, ad essere in preda alle bramosie in tutti i sensi, in tutte le direzioni, e non ci si preoccupa di controllare le condizioni spirituali che in caso di morte ci condurrebbero di fronte al giudizio infallibile di Dio, Non siete perciò nemmeno spaventati di quanto potrebbe accadere a ciascuno di voi, così come allo stesso modo accade a milioni di vostri fratelli, e pertanto dimostrate lo scarso interesse verso la vita eterna, la scarsa Fede nella realtà che prosegue dopo la vita terrena come se voi cessaste dì partecipare a quanto ritenete percepibile solo nel senso terreno!

Ecco cari figli è giunto il momento di porvi con estrema onestà una domanda fondamentale, ciascuno di voi deve ora chiedersi: "Ma io credo veramente che dopo la mia
morte continuerò a vivere? E credo veramente che vivrò in conseguenza di come avrò condotto la mia vita terrena?".

Quante persone hanno il coraggio di interrogarsi in tal senso e di rispondersi e sapete perché figli miei, perché voi ancora siete incerti, ancora vagate nel buio, e anche quando parlate dell'Inferno o del Paradiso o del Purgatorio, poiché la vostra immagine visiva non soddisfa quanto vorreste vedere rimanete nel buio, rimanete assenti o spettatori là dove già siete invece unici e principali protagonisti del vostro destino.

Badate figli che è assai grave in questo drammatico momento tanta superficialità, badate che non siete stati ingannati da quanto i Padri della Chiesa di Cristo hanno tramandato, è tutto vero e non guardate chi rende di sé un esempio vergognoso di totale profanazione del comandamento divino lasciandovi intendere che tutto si conclude su questa terra, costoro sono già dannati così come lo sono quei ministri di Dio che disattendono di informare la comunità dei fedeli sulla esistenza dell'eternità. Ce ne sono molti sapete che pur parlando del dopo pensano sia meglio sorvolare su quell'aspetto che riguarda l'Inferno, che riguarda il regno dei Penitenti, quasi volessero evitare di allarmarvi, di spaventarvi e così non controllano se la vostra Fede è sufficiente a farvi distinguere secondo il discernimento se vi siete collocati negli aspiranti alla gloria di Dio o già versate nella possibilità della perdizione o di una lunga espiazione delle pene commesse.

Cari figli questa rivisitazione è urgente più che mai, tra poco il tempo di molti di voi si compirà in conseguenza degli eventi che vedranno aumentare le guerre e quanto porterà intere nazioni alla morte, e allora dovete preparare fin d'ora il vostro bagaglio con cura affinché nulla venga a mancarvi quando vi presenterete al cospetto del Padre Celeste. E così come siete abituati a fare quando vi predisponete per fare un lungo viaggio riflettete fin d'ora su ciò che dovete procurarvi e quanto invece è superfluo. Buttate via ciò che e morto, privatevene senza dolore e vedrete che riscoprirete la ricchezza di sentirsi sani e liberi da ogni schiavitù che ha contaminato la vostra anima. Non vi preoccupare se il vostro bagaglio appare povero, purché quelle poche cose di cui disponete siano presentabili con decoro, al Signore non occorrono luccichii, il Signore guarda alla diligenza con cui avete osservato ciò che vi fu prestato e se qualcosa merita di essere risanato, rimesso a nuovo fatelo ma non appesantitevi con le cose futili, con quanto non vi serve per sopravvivere ma può solo soddisfare la vostra vanità terrena.

Questo bagaglio figli miei vi accompagnerà la dove c'è un'unica stagione e sarà il tempo definitivo nel quale la vostra anima vivrà in eterno, ecco perché dovrete prepararlo con cura, senza nulla dimenticare e affrettarvi se mai qualcosa dovesse esservi sfuggita a riparare perché tutto sia pronto e in ordine secondo quanto richiesto.

E cari figli vi accorgerete che la lista completa sono proprio i Dieci Comandamenti e le cose da riporre in questo particolare zaino sono le vostre risposte, ecco il Signore dice: "Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ebbene dovete chiedervi: “L'ho fatto? L'ho fatto con sincerità, e allora posso mettere dentro questa risposta”. "Non l'ho ancora fatto?". Ecco correte giù in strada, abbracciate il primo poveretto e portatevelo a casa e dategli il posto più importante in tavola e cosi vi sarete procurati l'indumento più importante per il vostro viaggio, l'amore, quello senza sareste veramente nudi e pertanto impossibilitati a dirigervi verso la meta di Dio.

Seguite il mio insegnamento figli poiché è il Signore che intende guidarvi attraverso gli esempi che trasmette mediante gli esempi che il Cristo trasmette mediante coloro che hanno percorso il vostro stesso cammino.

Vi benedico.

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