Messaggio a diffusione universale

 16.11.1992

Cari figli, perché vi ostinate a voler capire quanto il Signore vi chiama a credere? Se voi comprendeste attraverso la mente ciò che il cielo intende trasmettere al vostro cuore, nulla delle rivelazioni e profezie divine costituirebbe oggetto di Fede per la quale ciascuno di voi acquista meriti nel riscatto dell’anima dai peccati commessi durante la vita terrena. Dovete distaccarvi dalle insidie del ragionamento giacché il pensiero dell’uomo è spesso monopolio di Satana in conseguenza dell’assenza totale di quel discernimento che pochi invocano per sé nella preghiera rivolta al Padre Celeste. Ed ecco che la logica prende il sopravvento diluendo l’istinto puro del vostro cuore mediante il quale invece il Signore intende farvi arrivare i segnali dei pericoli dei quali a breve tutta l’umanità sarà vittima. Dio ha sempre parlato alle sue creature mediante i profeti, invitando ciascuno a riconoscere tra questi i veri e i falsi, ma l’opera diabolica del maligno è tale da farvi giudicare falsi quelli veri e veri quelli falsi. E così arriverete bendati sull’orlo del precipizio eterno poiché abbindolati da Satana avrete intrapreso la strada ingannevole, quella apparentemente più comoda e più allettante. E solo quando sarete sprofondati vi renderete conto senza più potere tornare indietro che forse quel viottolo non asfaltato e faticoso vi avrebbe condotto ad una meta sicura e senza drammatici imprevisti.

E’ tanto tempo ormai che il Signore mediante i suoi strumenti del cielo e della terra vi avverte che siete in prossimità di quel momento che vedrà chiudere l’era di Satana per dare inizio a un tempo, benché limitato, propizio di benessere per una eternità al cospetto di Dio. Le profezie parlano chiaro e annunciano periodi di grande disagio per i quali vi si vuole mettere in guardia affinché non cediate allo sconforto e possiate invece superare ogni sofferenza sostenuti dalla Speranza e dalla Fede. Ma voi preferire ascoltare chi vi dissuade da ogni allarmismo, voi preferite ascoltare chi vi tranquillizza, chi vi vuole rendere ciechi e sordi pur di non farvi accorgere dei miseri inganni in cui siete trascinati. Voi vi soffermate alle apparenze, anche quando riconoscete il dramma nelle situazioni tendete a ricondurre tutto nella normalità degli eventi che rendono la vita sempre più difficile. Ma perché figli miei, non leggete il Vangelo ove sono tradotte tutte le ore della vostra giornata? O pensate che debba suonare un allarme prima che si compia la volontà annunciata dal Padre? Non vi basta la parola di coloro che riferiscono per virtù straordinaria? Eppure nel Vangelo c’è scritto, verranno prima le guerre e le discordie, poi le carestie e le malattie, poi le calamità e dopo tutte queste cose il Signore renderà conto a quanti si salveranno? E non ci sono state forse le guerre, il terrorismo, le lotte tra paesi che hanno visto fratelli contro fratelli? E sono forse mancate le carestie e le malattie? Avete mai pensato in che condizioni vivono intere popolazioni? E le calamità non le avete viste con i vostri stessi occhi? O solo perché le guardate attraverso lo schermo della televisione non vi coinvolgete? Attenti figli miei, il Signore è Dio della giustizia e non fa torto a nessuna delle sue creature ma confida che coloro che assistono all’altrui sventura se ne salvaguardino con un giusto comportamento e soprattutto crescano nella Fede. Voi non fermerete la mano del Signore quando comprenderete che è giunto il vostro momento. Il piano di Dio si compirà fino in fondo e voi fareste bene a ricondurre in questo piano la vostra anima convertita, risanata, il vostro pentimento, la vostra promessa di bene, poiché questi saranno i semi buoni che fertilizzeranno un disegno nel quale potreste altrimenti trovarvi dannati. Perciò non aspettate oltre, tra poco il buio vi toglierà il senso dell’orientamento e voi annasperete per trovare un sostegno al quale aggrapparvi quando l’acqua sarà sopra le vostre ginocchia e il vento vi sbatterà da una parte all’altra senza pietà alcuna. Che farete in quel tempo figli miei? Chi invocherete perché vi salvi là dove tutto farà parte di un piano comune a tutte le creature? Ora invece c’è ancora la possibilità della salvezza dei singoli, poiché per ciascuno che crederà oggi ciò che avverrà domani, il Signore ha già preparato quanto occorrerà a sopravvivere a tanto disastro. Dovreste fare come le formiche, dovreste procurarvi tante mollichine che possano saziarvi dai morsi della fame quando l’inverno giungerà con tutta la sua violenza. E allora se ciascuno avrà risparmiato del suo e lo avrà custodito al riparo da ogni spreco forse basterà il lume di una candela a sostenere la speranza di un giorno meno rigido.

Figli miei attenti, i vostri risparmi sono già nelle mani degli ultimi ladri, riprendeteveli e riponeteli nelle vostre dimore poiché tra poco non potrete più riaverli, e badate che vi serviranno perché nessuno potrà più farvi credito giacché la poca merce che resterà andrà al migliore offerente: Non fatevi ingannare da false cifre e programmi inattivabili, dietro questo apparato c’è il sangue degli esasperati che ribolle ed è pronto ad esplodere all’improvviso. Sono già in circolazione le prime stampe rivoluzionarie, leggete attentamente tra le righe di quanto si distribuisce all’interno delle università e delle fabbriche, e badate che questa volta non sono le ideologie a guidare certi movimenti, ma è il dolore della gente, è la disperazione, e la violenza di quanto si è dovuto subire in cambio di un pezzo di pane. Ma dietro questi gruppi ci sono apparati ben più forti e sono apparati cui non mancano le armi, perciò siate previdenti e pronti in ogni momento a poter restare chiusi nelle vostre case per sopravvivere alla fame, al freddo e alla sete. Quanto alla paura questa dipenderà dalla condizione in cui verseranno in quel momento le vostre coscienze, e se queste saranno pulite secondo il giudizio del Signore, voi resterete tranquilli e così pure i vostri figli che per primi additeranno l’arcobaleno quando la tempesta sarà cessata.

Vi benedico.

(.............)