Messaggio a diffusione universale

7.12.1992

Figli miei, è il Signore che richiama le vostre coscienze affinché ciascuno di voi renda conto finalmente del bilancio della propria vita trascorsa fino ai nostri giorni dovendo interrompere il tempo nella cessazione dell’era di Satana. In questa era si interromperà anche la vita di coloro che non intendono staccarsi da colui che fu maestro di tanto male e periranno nel dolore e nella disperazione quali unici alimenti delle anime dannate ancor prima della perdizione eterna. Ma quanti di voi figli miei, nonostante si debba vivere e subire tutto ciò che mette a dura prova la sopportazione dei patimenti del fisico e dello spirito, quanti di voi conserveranno nel cuore la speranza di giorni migliori nella edificazione del bene attraverso l’impegno e la fatica quotidiana, costoro si ritroveranno sì stanchi ma salvi, dopo essere approdati su una spiaggia vergine là dove la fauna superstite contribuirà alla riorganizzazione del genere umano. Ora si torna all’uomo, è tempo di tornare all’uomo poiché null’altro oltre l’uomo è rimasto se non quanto in esso fu posto quale potenzialità nell’atto della creazione. I cicli dell’evoluzione si sono esauriti e sono tornati allo zero assoluto in quella paralisi crescente che ha visto nel tempo morire il lavoro, le ambizioni, i sani ideali, i valori della morale cristiana, la cultura, il senso del dovere e del timor di Dio, l’instancabilità nella fatica dei campi, il rispetto per la natura, la speranza nell’avvicendamento sano delle stagioni, e in questa morte lenta hanno trovato motivo di vita la profanazione, il disprezzo, l’odio, il vizio pagano, le speculazioni, la violenza, la tecnologia, e l’artificialità delle nascite in quella vergognosa sostituzione che ha preteso di vedere l’uomo al posto di Dio. E l’atto peccaminoso di Satana si è rinnovato in tal senso di generazione in generazione, di paese in paese, di civiltà in civiltà, una corsa sfrenata verso ogni forma di potere tendente a ricercare nelle capacità umane ciò che poteva emanarsi solo dall’amore e dalla misericordia del Signore.

Ora è Lui, il Signore che vi ricorda che la vita e la morte furono, sono e resteranno nelle sue mani perché la vita sia veramente vita e la morte sia il passaggio dalla vita all’eternità. Quanto invece figli miei, costituisce nei tempi attuali parvenza di vita nella sperimentazione arbitraria da parte dell’uomo, altro non è che il ripetersi dello stesso irreparabile peccato di colui che volle somigliare a Dio pensando di superarlo, ma altro non ottenne che il titolo di principe di quelle tenebre pronte ad inghiottire i dannati di questa era.

Figli miei fermatevi, non addentratevi nei regni che non vi appartengono là dove la vostra conoscenza è violazione del mistero divino, piuttosto implorate a Dio quanto il legittimo desiderio vi concede e riceverete dalle sue stesse mani ciò che per altre mani vi giungerebbe contaminato e privo di quella santa benedizione che è garante della vita stessa di tutte le cose. Chi è sterile invochi la misericordia dell’Altissimo che certo non passa attraverso una provetta ma si manifesta attraverso i segni soprannaturali presenti nel divino insegnamento, e allora il grembo delle madri si alimenterà del sano vagito di una creatura secondo il tempo e l’età stabiliti da Dio. Chi è invece madre futura di una vita non gradita offra il destino della propria creatura alla madre di tutte le creature poiché per prima fu madre del Figlio di Dio e allora si accorgerà che la fiamma ardente dell’amore divino scalderà un ventre ancora freddo ma pronto ad accogliere il tepore di una vita che diviene speranza.

E così nell’universo l’astronauta conservi in sé il rispetto della vita cosmica così come la volle Dio fin dal principio, poiché nulla deve risultare offeso dalla mano dell’uomo nel corso delle avventure che non furono previste né concesse dal Creatore di tutte le cose. Il sole , la luna, le stelle, i pianeti tornino nella sacralità della poesia per alimentare i sogni di coloro che vivono secondo la Fede e nutrire le speranze di quanti investono il sudore della propria fronte nella potenza vitale degli astri benevoli verso le fatiche quotidiane dell’uomo. Tra poco, figli miei, il pianeta terra si spopolerà e vanterà solo un terzo di creature superstiti agli sconvolgimenti che vedranno la fine di questo tempo, e allora si tornerà al rispetto dell’alba e del tramonto che segneranno le ore del lavoro e quelle del meritato riposo. Riconquisterete il senso della ricchezza nel profumo di un pane appena sfornato, e assicurerete il vostro domani e quello dei vostri figli non certo a uno sportello di banca ma in una dispensa che porrà al riparo le provviste utili per una serena sopravvivenza.

Allora comprenderete l’inutilità delle monete poiché esse non garantiranno più il pasto quotidiano ma questo sarà solo il frutto del lavoro delle vostre mani nel mutuo e naturale passaggio che intercorre tra la semina e il raccolto: Figli miei, disponetevi fin d’ora nell’anima a questo passaggio cui non dovete guardare con gli occhi della disperazione, bensì dovete ricercare nel disagio di un tempo transitorio quella rara possibilità di purificazione che ancora una volta il Signore intende concedere alle sue creature.

Ponetevi finalmente e semplicemente di fronte alle vostre coscienze e là dove riconoscerete il peccato commesso secondo la vostra volontà pentitevi con umiltà e sincerità promettendo a Dio di non offendere più quelle leggi che furono scritte per la salvezza di tutta l’umanità.

Là dove invece riconoscerete la disobbedienza quale conseguenza della fragilità umana nell’atto quotidiano di debolezza e povertà spirituale, chiedete che vi venga in aiuto quella mano santa pronta a rialzarvi da ogni caduta attraverso il dono del discernimento e la virtù della fortezza, poiché figli miei, se sopravviverete a questa era la strada che dovrete percorrere sarà protetta da ogni tentazione o trappola diabolica, essendo già concluso il tempo di Satana.

Figli miei, rifocillatevi fin d’ora nella speranza di essere chiamati a percorrere quest’ultimo tratto di un itinerario che vi rivedrà pastori guidati da una stella che è annuncio di nuova vita.

Scenda su di voi la potente benedizione del Padre.

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