Messaggio a diffusione universale

21.7.1993 (-7)

Cari figli, coraggio, non vi abbattete proprio nell'ultimo tempo delle vostre tribolazioni, è vero che tutto ormai sembra ricadere su di voi e voi stessi vi sentite stremati nelle forze, ma dovete credere che questo è quanto sancirà la chiusura definitiva dell'era di Satana.

Giusto è già vivo e presente tra di voi e tra poco molti lo riconosceranno poiché Egli non si nasconderà ma camminerà nuovamente tra coloro che diverranno il nuovo popolo di Dio.

Vi sentite deboli cari figli, tanti sono i disastri e le guerre che giorno dopo giorno lasciano intravedere la fine di tutte le cose, ma voi non dovete certo cadere in questa trappola poiché la fine dei tempi non sarà questa ma prima vivrete l'era del bene promesso dove ogni vostra speranza che pure si sarà conservata nella cristiana sopportazione del dolore, ogni vostra speranza germoglierà e il giardino di ciascun cuore riprenderà i colori che furono attribuiti dalla mano di Dio nella creazione e il profumo del tempo della giustizia si estenderà su tutti i popoli della terra.

Ora però cari figli, dovete essere forti, forti e coraggiosi come soldati chiamati sul fronte di guerra perché si compia l'ultima battaglia. Voi sapete bene che lo scontro sarà duro e sanguinoso molti corpi giaceranno a terra ma ciascuno dei combattenti è chiamato direttamente da Dio ad offrire il meglio di sé, della propria Fede, perché anche quei pochi che sopravviveranno possano rigenerare la nuova umanità per ripopolare la terra nuovamente conquistata dai seguaci di Cristo.

Tutto quello cari figli che vedrete accadere sotto i vostri occhi sarà quanto è stato stabilito da Dio in conseguenza dell'operato dell'uomo nel corso dei secoli e pertanto non dovete giudicare le grida della paura e della disperazione, poiché l'unico giudice supremo è il Padre Celeste, il quale ha inteso manifestare la sua infinita giustizia dalla quale saranno ben riconoscibili i meritevoli della sua misericordia e quanti invece avranno offeso anche il suo stesso amore.

Pertanto cari figli, non vi distraete, ciascuno di voi pensi a sé e al fratello che invocherà l'aiuto ma non guardate a quanti si dimeneranno tra le fiamme maledicendo Dio, non vi commuovete delle lacrime mosse dall'odio, non tendete la vostra mano a chi non trova in sé l'umiltà di riconoscere in voi la generosità di Gesù, a tutto questo cari figli chiudete gli occhi perché non abbiate a terrorizzarvi di quella punizione estrema che ricadrà sui servitori di Satana.

Combattete onestamente, combattete con la forza del cristiano valoroso, non ci sia rabbia nel vostro cuore, ma il senso della difesa della giustizia, affidate a Dio quanto non deve coinvolgere in questo tragico momento la vostra compassione poiché il maligno potrebbe approfittare per indebolirvi, guardate avanti e cercate di recuperare il terreno fino a raggiungere il confine oltre il quale il nemico non sopravviverà.

E quando cari figli vi ritroverete sull'altra sponda del grande fiume dell'amore il vostro compito sarà concluso, e allora ciascuno viva nella dimora semplice che il buon Dio avrà preparato e prima di spalancare le finestre perché il sole dell'era di Giusto purifichi nella speranza le pareti della vostra casa, finché le esplosioni dell'ultimo scontro ormai lontane da voi non saranno cessate, allora rimanete chiusi all'interno del vostro rifugio e non fatevi tentare a guardare quanto i vostri occhi non dovranno vedere né ad ascoltare quanto il vostro udito non dovrà percepire.

Accendete le candele benedette e benedite voi stessi con la preghiera che fu di Gesù il pane con cui vi ciberete e l'acqua con cui sederete la vostra sete. Poi, cari figli, dovrete attendere pazientemente, al riparo da ogni umano pericolo avendo cura di tappare ogni fessura delle vostre finestre e del vostro uscio. Non abbiate paura, voi sarete già tra i superstiti ma dovete accettare che il tempo si concluda anche per coloro che ancora sono nella battaglia, nell'attesa che altri vi raggiungano avendo superato la prova stabilita da Dio.

Allora cari figli, quando l'oasi del silenzio vi annuncerà la fine del grande combattimento accoglierete nella vostra pace domestica quanti saranno rimasti senza tetto dividendo con i nuovi fratelli ciò che pure avrete preventivamente conservato. Le braccia dei volenterosi si uniranno e i nuovi campi porteranno i primi frutti con cui sfamerete i vostri figli e il Signore premierà ogni vostra fatica rendendo propizie le stagioni affinchè nulla sia sprecato di quella speranza che pure avrete conservato in tanta sofferenza.

E così cari figli, piano piano il mondo riassumerà gli antichi colori fino a rigenerare il sorriso della salvezza nei vostri cuori nuovamente protesi a ritrovare l'amore di Dio mediante l'impegno e l'applicazione della fede alla vostra giornata.

Nuovamente si ascolterà la parola del Maestro e voi ne apprezzerete l'infinita giustizia poiché egli è Giusto e non mancherà nel sancire tra gli uomini quanto deve ricondurre a Dio nell'amore e nella gratitudine delle creature che saranno state premiate nel millennio dell'era del bene. La sua Chiesa risplenderà della luce del sole poiché non ci saranno pareti, la sua preghiera si leverà al Padre Celeste insieme alla vostra, ma la cupola del nuovo tempio sarà la volta del ciclo ove al posto della croce risplenderà la stella che annunciò il suo ritorno.

Vi benedico.

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