Gorizia 7 giugno 1992
"Dilettissimi figli,
quale Mamma non farebbe miracoli per i propri figli?
lo per l'Amore di Dio, tutto posso e tutto voglio donarvi.
Allora perché non vi rendete conto del dono grandissimo che Dio Padre mandando Me. ha voluto farvi?
Perché continuate a rifiutare quanto nemmeno gli Angeli del Cielo hanno?
lo voglio ricordarvi di non essere impazienti nell'attesa di una Grazia, ma sottomessi alla volontà del Padre, continuate nella preghiera, e a volte anche nella sofferenza, ad attendere quanto per voi ha destinato.
Oggi vedete come il dono della parola che Dio ha fatto agli uomini, viene usato per oltraggiare, nella bestemmia e nelle azioni nefaste, Colui che fu Parola per la vostra salvezza: il Verbo Incarnato!
Ma quanto giunti al termine della vostra vita terrena, le vostre labbra si chiuderanno per sempre, ricordate che a parlare per voi saranno le vostre azioni e saltando l'eco delle opere buone che avrete compiute, giungerà all'orecchio di Dio.
Figli Miei, l'inferno ogni giorno di più si riempie di anime che, nella loro arroganza, hanno rifiutato la Misericordia del Creatore e hanno rifiutato la salvezza irridendo gli insegnamenti di Gesù e alle parole di salvezza che, oggi, io vengo a donarvi.
Sono migliaia le anime che presentandosi nel Giudizio Divino sono condannate nel luogo, dove la sofferenza più grande impensabile per una mente umana Vi accompagnerà per l'eternità e dove tutte le cattiverie, l'odio di satana verso Dio, tutte le immoralità praticate su questa terra e tutti i dolori consumeranno nei secoli le anime di quanti si sono dannati.
lo voglio evitarvi l'inferno, figli carissimi, per questo sono sempre al vostro fianco, anche quando mi rifiutate. vi tenderò sempre la mano, vi solleverò quando cadrete, consolerò i vostri dolori e nulla lascerò d'intentato perché l'Amore infinito di Dio Padre vi immondi l'Anima.
Vi porto tutti nel cuore e vi benedico".