Messaggio a diffusione universale

18.2.1993 (-7)

Cari figli, giorno dopo giorno potete osservare l'esecuzione del piano di Dio mediante gli eventi e le calamità che intervengono in tutto il mondo a riprova di un disegno comune che deve comprendere tutti i popoli della terra. E' però necessario che voi cerchiate una più attenta corrispondenza tra quanto vi viene rivelato nell'esercizio della vostra Fede e quanto umanamente vi trovate a vivere secondo circostanze apparentemente stabilite dagli uomini ma essenzialmente volute da Dio. In tale processo di disfacimento di ogni valore per il quale si delinea ormai il crollo del sistema istituzionale, e l'incompatibilità di ogni alleanza politica sul piano della democrazia, l'umanità ha avuto non pochi avvertimenti, non poche opportunità di redimere un errato comportamento all'insegna di una corsa sfrenata verso il potere e riedificare quanto sarebbe sconfinato in una totale distruzione.

Se da un lato, infatti, figli miei, eravate confortati e rassicurati da parole autorevoli di circostanza, dall'altro ricevevate segnali di allarme dal Ciclo, segnali che meritavano la vostra Fede e dai quali si emanava l'amore infinito di Dio verso la salvaguardia e l'incolumità di ogni sua creatura.

Ora cari figli è troppo tardi, i tempi si sono compiuti sulla vostra stessa sofferenza determinata dalle catene della precarietà cui è ormai sottoposto l'onesto lavoro di coloro che nell'ambito di una società disfatta dalla corruzione rappresentano non più un nome, una ideologia, una identità di vita, ma solo ed esclusivamente un numero, una matricola, un timbro.

E il vostro cuore è in ansia e vede morire ogni legittima attesa dei vostri figli e quanti hanno millantato la sicurezza del vostro domani al solo fine di mungervi una manciata di voti disconosceranno ogni vostra partecipazione alla loro scalata nel lurido potere. E allora figli miei, pretendete che vi si restituisca la fiducia espressa in coloro che non l'hanno meritata, in coloro che l'hanno invece tradita e che attualmente risultano essere i veri responsabili della vostra sventura.

L'Italia, ma anche molti altri paesi del mondo, sono bombe pronte ad esplodere con una violenza carica di sofferenza, di sopraffazione, di peccato, ma nessuno di chi è ben consapevole della drammaticità di tale situazione soddisfa la benché minima richiesta da parte vostra per quel legittimo reclamo alla conoscenza dei fatti per i quali vi ritroverete a vivere non solo il buio dell'evento divino, ma anche il buio fitto che scaturisce dall'ignoranza ad impedimento di ogni preventiva salvaguardia.

Figli miei, tutelatevi, premunitevi, esercitate nel vostro interesse quella Fede che ora più che mai dovete applicare nelle vicende quotidiane, non aspettate un giorno in più se intendete garantirvi almeno l'autonomia di un pezzo di pane e un bicchiere di latte, tutelatevi e siate docili ai consigli di prudenza, senza allarmarvi ma coscienti di essere ormai entrati nel momento storico più drammatico di tutti i tempi e pertanto bisognosi di poter contare per voi e per i vostri figli su quel minimo sostentamento per il quale varcherete il confine della nuova era.

Voi, cari figli, uomini e donne, giovani, cittadini, voi avete il dovere-diritto di esprimere nuovamente le vostre scelte politiche e di far valere il vostro potere costituzionale circa l'evidenza che se due terzi del parlamento italiano risultano inquisiti dalla magistratura allora la vostra voce, la voce del popolo deve riproporsi sovrana per tutte quelle alternative capaci di evitare ogni evento bellico.

Non dimenticate, cari figli, che in passato le forze politiche più deboli nella ripartizione esecutiva dei poteri, si sono rafforzate approfittando sul nascere dei primi movimenti di protesta, basti osservare il comportamento di alcuni partiti nei confronti delle Brigate Rosse. Si sono innescati meccanismi fondati sul ricatto reciproco per conservare da un lato le priorità di un potere di Stato e garantirsi dall'altro di quella compartecipazione allo stesso potere in cambio di informazioni clandestine capaci di fornire tutela ad un sistema soppressore della libera scelta dei cittadini. Ed ecco le luride pattuizioni che hanno alimentato alleanze di governo antiche nel tempo, ed oggi sconfinate nelle più evidenti vergogne, ed ecco oltretutto l'alimentarsi clandestino di aree di criminalità volutamente inosservate quale compenso all'accettazione da parte di alcune forze politiche della rinuncia a qualunque concorrenzialità. Ora questi equilibri si sono infranti ad opera di alcuni uomini di fede che hanno espresso mediante la loro professionalità il massimo esempio del coraggio, ma voi, cari figli, anziché pretendere un immediato indietreggiamento di coloro cui non resta altro che nascondere il proprio volto, ancora assistete inoperanti di fronte a chi già gestisce i morsi della vostra stessa fame. E vi siete ridotti, così come già anzitempo profetizzai, vi siete ridotti a cibarvi della vostra stessa carne mentre coloro che si spacciano quali forze preposte alla protezione della vostra sopravvivenza banchettano con quei frutti provenienti dal seno della carità che elargiti per voi arriveranno ad altri.

Cari figli, è ora che si manifesti la vostra eroicità nella lotta, la vostra perseveranza nella Fede che deve riappropriarsi delle sue fondamenta nel bene comune, e tutto questo è il prezzo che dovete pagare per meritare l'era del bene nel senso terreno così come fu anzitempo promesso dal Padre, riscattato dal Figlio, pronto ad esservi restituito nello stesso Figlio tornato tra di voi nell'esempio della giustizia divina per essere e manifestarsi Giusto in un mondo di giusti.

Vi benedico.

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